Nel cuore di Cuba, Santa Clara è la capitale dell’attuale provincia di Villa Clara. Le sue radici affondano nel XVII secolo, quando un gruppo di abitanti della costa settentrionale decise di cercare sicurezza e opportunità economiche nell’entroterra, dopo aver subito attacchi da corsari e pirati.
Nel corso del XX secolo, la città è stata teatro di eventi cruciali per la storia dell’isola, molti dei quali sono ricordati con orgoglio dai suoi abitanti. Oggi, Santa Clara è una città moderna, dinamica e accogliente, che per anni è stata anche la capitale dell’antica regione di Las Villas, composta dalle province di Cienfuegos, Sancti Spíritus e Villa Clara.
La sua posizione strategica nel cuore di Cuba lo rende il punto di partenza perfetto per esplorare le bellezze circostanti. Ma mentre organizzi il tuo prossimo viaggio, prenditi un po’ di tempo per scoprire i valori culturali, storici e simbolici che rendono Santa Clara un luogo dove si ha sempre voglia di tornare. Ecco alcune proposte imperdibili che abbiamo pensato proprio per te.
Santa Clara, una città ricca di storia e simboli

Quante città ci sono in cui la Storia e il Tempo si fondono così intimamente? Molte, forse migliaia… Ma a Cuba c’è un posto dove questa comunione si respira costantemente: Santa Clara. La storia di Santa Clara ha inizio nel luglio 1689, quando 18 famiglie provenienti dal villaggio di Remedios, spinte dal desiderio di sicurezza e di un nuovo inizio, si trasferirono nell’entroterra. Arrivarono così nel centro del paese, nella zona che gli indigeni chiamavano Cubanacán. All’ombra di un tamarindo, fondarono quello che sarebbe diventato il villaggio di Santa Clara.
Oggi, passeggiando nei suoi parchi, puoi rivivere quel retaggio. Sono luoghi aperti che parlano di chi li attraversa, che raccontano la loro storia in ogni panchina, in ogni scultura e in ogni edificio che li circonda. Il Parco Leoncio Vidal, cuore della città, incarna questo spirito: tranquillo, elegante, con il Museo delle Arti Decorative, il Café Literario e l’antica sede del Palazzo Provinciale – oggi Biblioteca Provinciale – a testimoniare il suo passato culturale.

Il Teatro La Caridad, inaugurato nel 1885, è un luogo di storia e cultura che risuona con il passato e il presente. Considerato uno dei teatri meglio conservati di Cuba, è stato teatro di memorabili rappresentazioni teatrali e musicali, molte delle quali con la partecipazione della Banda Provinciale di Concerti. Nelle vicinanze, nello stesso parco, troverai un altro simbolo inaspettato: la scultura del Niño de la bota infortunada (Il bambino con lo stivale sfortunato).
La sua origine non è direttamente legata alla storia locale, ma col tempo è stato adottato come emblema della città, un simbolo che unisce tutti noi. Questa fontana, che ci ha fatto arrivare da New York, rappresenta i bambini che, con grande coraggio, aiutavano sui campi di battaglia durante la guerra civile americana, portando acqua nei loro stivali ai feriti. Oggi, una versione in miniatura viene consegnata come onorificenza a personalità di spicco.
Ma se parliamo di simboli, i più noti e potenti sono quelli legati alla figura di Ernesto “Che” Guevara. Qui, infatti, si verificò uno degli episodi più cruciali della rivoluzione cubana: il deragliamento del treno blindato che trasportava armi e truppe del regime verso l’est del paese. Il Monumento al Tren Blindado, inaugurato nel 1971, conserva i vagoni incidentati e gli oggetti che ricordano quell’evento storico.
Ancora più imponente è il Mausoleo del Che, costruito negli anni ’80 e diventato, nel 1997, luogo di riposo per le spoglie del guerrigliero e dei suoi compagni caduti in Bolivia. Accanto al mausoleo, una sala museo espone documenti, fotografie e oggetti personali del Che, tra cui il cappotto e il berretto con cui posò per la famosa fotografia che fece il giro del mondo. Nonostante molti di questi pezzi non siano esposti in modo permanente, il mausoleo è diventato un luogo di pellegrinaggio, meta di visitatori da ogni angolo del pianeta, che spesso lasciano offerte personali e messaggi, come parte di un’esperienza quasi spirituale.
Santa Clara è una città tranquilla, con distanze brevi e un grande significato simbolico. Ogni giro finisce inevitabilmente nel parco Leoncio Vidal, dove i bambini corrono, gli anziani chiacchierano e, dalla glorieta, la Banda Municipal regala melodie cubane che evocano il peso della storia raccontata attraverso i suoi simboli.
Il percorso del Che a Santa Clara

Santa Clara ospita diversi siti storici legati a eventi chiave della rivoluzione cubana. Attraverso una serie di spazi storici è possibile visitare luoghi che hanno segnato il corso finale di quel processo, oggi diventati punti di interesse per visitatori nazionali e stranieri. Tra questi:
Memoriale dedicato al comandante Ernesto Guevara
Questo complesso monumentale, situato a pochi minuti dal centro, comprende una grande piazza, un museo, un mausoleo, una tribuna e una scultura. Oltre alla sua importanza storica, spicca per il suo valore artistico e simbolico, essendo considerato una delle opere scultoree più importanti della città. Il memoriale rende omaggio ai combattenti cubani e latinoamericani e offre uno spazio di raccoglimento e riflessione.
Monumento al Tren Blindado
Situato all’ingresso nord di Santa Clara, il sito ricorda un’azione militare cruciale negli ultimi giorni del conflitto rivoluzionario. Il complesso comprende vagoni originali, sculture e una piccola mostra museale che documenta i fatti. Il suo design artistico e la sua collocazione all’aperto lo rendono uno dei luoghi storici più visitati.
“Che con un bambino”, una scultura e una storia

Di fronte alla sede del governo provinciale, questa scultura offre una rappresentazione simbolica degli ideali di istruzione, infanzia e futuro. Con i suoi dettagli scolpiti sulla superficie, l’opera racconta aspetti della storia nazionale e del pensiero progressista da una prospettiva umanistica. È considerata una delle opere d’arte più significative della città.
Serate a Santa Clara
Quando cala la sera a Santa Clara, la città cambia ritmo, ma non spirito. La vita notturna è intensa e varia e ruota attorno a un’offerta culturale che mescola tradizione, arte e modernità. Lontana dai grandi circuiti turistici, Santa Clara offre una notte autentica, con spazi intimi dove la musica, la danza, il teatro e la bohème locale creano un’atmosfera unica.
Uno dei luoghi più importanti è il Teatro La Caridad, uno dei pochi teatri coloniali ancora in funzione a Cuba. Inaugurato nel 1885, questo edificio storico, situato in un angolo centrale di fronte al Parco Vidal, conserva il suo splendore originale: grandi porte ad arco, balconi con inferriate in ferro e una ventilazione naturale che lo mantiene fresco anche nelle notti più torride. Oggi ospita i principali spettacoli della città, dai concerti sinfonici alle rappresentazioni teatrali e ai festival di danza.

A pochi metri di distanza, il patio interno del ristorante Santa Rosalía si trasforma ogni sera in una pista da ballo improvvisata. Senza protocolli né pretese, l’atmosfera è informale, quasi familiare, dove la musica e il ballo si fondono con piatti creoli e risate condivise. Qualcosa di simile succede nella piscina dell’hotel Los Caneyes, dove vengono organizzati spettacoli notturni dal sapore tropicale: luci soffuse, drink in mano e spettacoli che vanno dalla musica tradizionale cubana a esibizioni per tutti i tipi di pubblico.
Ma se c’è un posto che riassume l’anima notturna di Santa Clara, quello è senza dubbio El Mejunje. Più che un centro culturale, è un simbolo della città. Costruito sulle rovine di un vecchio hotel, questo patio bohémien in via Marta Abreu n. 12 è un vero rifugio per l’arte e la libertà. Ogni sera ha un tema diverso: una serata può essere dedicata alla trova o al son, un’altra al rock locale, al teatro indipendente o alle letture di poesia.
El Mejunje è anche un luogo all’avanguardia nell’inclusione: accoglie con naturalezza la comunità LGBTIQ+ e le sue serate di cabaret sono tanto irriverenti quanto liberatorie. Travestiti, poeti, attori e musicisti condividono il palco e il pubblico senza etichette, in un’atmosfera di rispetto, creatività e spontaneità. L’ingresso è a prezzi molto convenienti e il programma cambia continuamente, rendendo questo posto sempre sorprendente e vivace.
Santa Clara, di notte, non dorme: si reinventa. E mentre le sue strade si riempiono di note musicali, luci soffuse e voci che raccontano storie, il viaggiatore scopre una città che respira cultura anche quando il sole è già tramontato.
Altre cose da vedere a Santa Clara

Chi decide di addentrarsi nelle sue strade scoprirà spazi che invitano alla contemplazione e alla riflessione. È un luogo in cui l’antico e il contemporaneo si fondono con naturalezza e dove è ancora possibile trovare angoli poco frequentati che conservano la loro essenza villaclareña.
Uno di questi spazi è il già citato Parco Vidal, cuore e bussola della città, ideale per osservare la vita locale nella sua forma più genuina. Intorno a esso si sviluppa un complesso architettonico di grande valore storico. Qui si trovano anche alcune delle librerie e dei centri culturali più attivi, soprattutto durante le fiere del libro, gli eventi letterari o le mostre di artisti locali.
Per gli amanti dell’architettura e della storia, una visita alle chiese coloniali è d’obbligo. La più importante è la Chiesa del Carmen, situata nella piazza dove è stata fondata la città, a nord del centro storico. Costruita nel 1748, questa chiesa non è solo la più antica di Santa Clara, ma conserva anche parte dello spirito con cui la città è stata fondata. La sua facciata sobria e i suoi interni modesti riflettono una religiosità semplice e profondamente legata al popolo.
Per quanto riguarda i musei, oltre al Memoriale del Che e al Tren Blindado, merita una visita il Museo delle Arti Decorative, situato in un’antica casa di fronte al Parco Vidal. La sua collezione comprende mobili, stoviglie, oggetti d’arte europea e cubana del XIX e XX secolo, il tutto ambientato in sale che conservano l’arredamento originale dell’epoca. Passeggiare in questo museo è come affacciarsi sulla vita domestica dell’alta società di Santa Clara di un tempo.

Nelle vicinanze, la Biblioteca Provinciale Martí occupa quello che era il Palazzo del Governo. Oggi, oltre alla sua funzione di biblioteca, ospita attività culturali, incontri letterari, laboratori per bambini.
Il calendario culturale di Santa Clara è pieno di eventi che segnano la vita della città. Tra questi spiccano il Festival dei Trovadores Longina a gennaio, il Festival Nazionale di Teatro di Camagüey con attività collaterali a Santa Clara e, ovviamente, le giornate dell’arte giovane organizzate dall’Associazione Hermanos Saíz, che di solito si svolgono a El Mejunje e in altri spazi alternativi.
E, come sempre, ecco qualche consiglio per provare i piatti tipici. Tra i locali più popolari troviamo l’Hostal Florida Center e il ristorante El Gobernador, entrambi con un servizio eccellente, una buona posizione e piatti che rispettano la cucina creola. Se invece cerchi un ambiente più tranquillo e accogliente, ti consigliamo La Aldaba. È il luogo ideale per riposarsi e offre un menu vario e bevande rinfrescanti, perfette per ricaricare le energie.
Santa Clara, nonostante il suo ritmo sereno, continua a sorprendere. È una città che sembra aspettare con calma il visitatore, come se custodisse un segreto che rivela solo a chi si prende il tempo di scoprirlo. Forse è per questo che chi la visita con attenzione trova in lei una delle esperienze più autentiche per avvicinarsi alla storia, alla cultura e all’identità cubana.
Una città senza baia, ma vicina al mare
Anche se non si trova direttamente sulla costa, Santa Clara gode di una posizione strategica al centro della provincia di Villa Clara che la collega facilmente a alcune delle più belle località balneari di Cuba. A soli 90 minuti di auto dalla città si trovano i cayos di Santa María, un vero paradiso con una decina di hotel di lusso che offrono comfort ed esclusività. A breve distanza si trovano inoltre altre spiagge di Villa Clara, che offrono ai visitatori e ai residenti la possibilità di godersi il mare senza perdersi la ricchezza culturale e urbana della capitale provinciale.
Situata a 280 chilometri da L’Avana, Santa Clara si è sviluppata nell’entroterra, nonostante le belle coste della regione. Tuttavia, questa posizione non ne limita il fascino, ma invita a scoprire sia i suoi monumenti storici che le sue bellezze naturali.
Turismo ecologico da Santa Clara

Oltre alla sua vita urbana e al suo valore storico, Santa Clara è anche un punto di partenza ideale per chi cerca esperienze di turismo naturale, rurale o culturalmente autentico. Grazie alla sua posizione strategica, è possibile esplorare sia le spiagge che le montagne ricoperte di nebbia, passando per comunità agricole dove l’ospitalità e la sostenibilità ambientale sono protagoniste.
Una delle mete più consigliate dalla città è Topes de Collantes, a meno di due ore di macchina, situato all’interno dell’Escambray. Questo parco naturale, situato tra le province di Villa Clara e Sancti Spíritus, offre sentieri, cascate, piscine naturali e percorsi come “El Cubano” o “Vegas Grandes”, perfetti per chi ama le passeggiate e l’ecoturismo. Le escursioni possono essere organizzate dalle agenzie locali di Santa Clara o dalle case private che coordinano le visite con guide del luogo.
Se si desidera un’esperienza più tranquilla e intima, il Lago Hanabanilla è una meta ideale. Circondato da montagne e vegetazione lussureggiante, il bacino idrico è perfetto per gite in barca, pesca e pernottamento in rustici cottage o case familiari. Da lì partono anche escursioni a piedi verso villaggi rurali dove è possibile conoscere progetti agricoli, degustare caffè coltivato nella zona e gustare piatti tipici. A nord c’è un’altra opzione che permette di combinare natura e patrimonio.
Remedios, affascinante villaggio coloniale con le sue chiese, le piazze e l’architettura del XIX secolo, è un’ottima tappa prima di proseguire verso Cayo Santa María, una delle destinazioni di vacanze all’insegna del sole e del mare più spettacolari del paese. Molti visitatori alloggiano nei resort dell’isola, ma è anche possibile fare una gita di un giorno da Santa Clara, viaggiando lungo la strada rialzata che collega la costa al mare aperto.
Insomma, questa città è un ottimo punto di partenza per un turismo alternativo che va oltre i soliti stereotipi. Il suo legame con la natura, l’accoglienza e l’autenticità la rendono una meta turistica imperdibile.

Conclusione
A Santa Clara, ogni angolo nasconde una storia e ogni strada porta a una nuova sorpresa: dall’eredità immortale del Che alle spiagge nascoste che sembrano uscite da un sogno. È una città che non si visita, ma che si vive. Se questo viaggio ha stuzzicato la tua curiosità, ti invitiamo a seguire il nostro blog, dove i percorsi non finiscono mai e le destinazioni diventano veri e propri racconti. Vieni con noi alla scoperta di altri luoghi che lasciano il segno e di segreti che aspettano di essere svelati.